Quando lo studio è una cosa seria la letteratura e l’epica diventano un gioco.

I ragazzi non barano. Mettono in scena le loro competenze, la capacità di usare linguaggi differenti, la voglia di essere protagonisti del proprio apprendimento.

E così tutto diventa possibile:  i versi del Proemio dell’Iliade si animano e diventano comprensibili a tutti, e tre grandi autori del passato si lasciano intervistare mescolando insieme passato, presente e futuro.