FESTA ACCOGLIENZA 2020 PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Ci siamo lasciati così…

“OGGI E’ MERCOLEDI’ 4 MARZO 2020”

La pandemia ha costretto noi docenti a stare lontani dai bambini, compromettendo quella che è la nostra quotidianità scolastica basata su principi di accoglienza e di cura di ogni bambino che ci è affidato, sull’osservazione del singolo e delle dinamiche relazionali che si creano, sulla promozione del benessere psicofisico, sopperendo a tutto questo, con la “Didattica a distanza” che, pur  non potendo sostituire la normale didattica in presenza, ha aiutato a tenere aperto un canale comunicativo tra noi e i bambini per non far perdere loro il ritmo e la routine scolastica.

Ci siamo augurati di affrontare il nuovo anno scolastico con un nuovo e rinnovato slancio attendendo il momento in cui ci saremmo potuti abbracciare, avremmo potuto assaporare la libertà perduta e continuare a dirci che sarebbe andato tutto bene.

Finalmente il fatidico giorno è arrivato, potendo festeggiare insieme il ritorno a quella tanto bramata normalità, costellata ancora da diversi divieti e protocolli di sicurezza che, tuttavia ci fanno credere che non si possa perdere l’unica cosa che ci mantiene vivi: la speranza, per citare Paulo Coelho!

E così i bambini dei tre plessi di Scuola dell’Infanzia “Andersen”, “Collodi” e “Rodari” del Secondo Istituto Comprensivo di San Vito dei Normanni, assieme alle docenti, giovedì 24 settembre hanno festeggiato il ritorno a scuola e la ripartenza per un nuovo anno scolastico, con la “FESTA DELL’ACCOGLIENZA”, più sobria del solito, ma pur sempre arricchita dell’entusiasmo, dei sorrisi e della spontanietà tipica della prima infanzia.

Scaglionati per età  gli ingressi , accompagnati da un solo genitore, i bambini sono stati accolti dalle docenti all’interno del giardino di ogni plesso, addobbato per l’occasione con striscioni e palloncini colorati, e invitati a fare un girotondo, al fine di favorire i processi di socializzazione e integrazione, ma soprattutto ritrovare quei  legami affettivi , quei punti di riferimento e, al contempo, nuovi stimoli emotivi, sociali, culturali, ecc., per cui la scuola ha un  ruolo primario, nel presentarsi come un ambiente protettivo e accogliente,  promotore dello star bene e di un sereno apprendimento nel rispetto dei tempi e dei ritmi di ognuno.